Quella volta nella valle dei Sac
Quattro anni fa ero a 1900 mt, Leo e Luna per mezz’ora danno voce senza costrutto. Rio, cane rosso con collare bianco zampe bianche, rimane con me senza fare niente, o meglio ascoltava gli altri cani e mi girava attorno al massimo a 20 mt. Ad un certo momento si gira comincia a dare voce verso valle fino a delle rocce strapiombanti nel vuoto. Usando il naso trova un pertugio e comincia la discesa, io dietro. Ad un certo punto una lastra di ghiaccio ricopre le rocce, lui si salva facendo uso di tutti e 4 gli “artigli”. Leo lo segue a 30 mt con molta difficoltà, Luna cerca di seguirlo ma ad un certo punto si blocca e comincia a ululare. In questa discesa Rio è l’unico che ogni 10 mt dà voce. Per farla breve finite le rocce, circa 150 mt di tragitto molto pericoloso, Rio accosta rapido fin sotto un appostamento da ungulati e scova a pelo la lepre bianca. La seguita è durata poco più di una mezz’ora, che è poco per la lepre bianca, poi più nulla. Quella lepre credo di averla incanierata due anni dopo: un leprone vecchio tutto bianco!
Castel Condino (TN), 25 marzo 2020
